Pubblichiamo la nota apparsa sul settimanale della Parrocchia della Resurrezione in merito alla cena di autofinanziamento della ONG Mediterranea Saving Humans ospitata presso il salone parrocchiale

Mi sembra doveroso scrivere due righe per fare chiarezza sul polverone che si è creato a proposito di una "cena ospitata" negli ambienti parrocchiali.

Quando mi è stato chiesto uno spazio per un evento di questo tipo mi sono interrogato se era bene o no concederlo. Prevedendo che potessero esserci dei problemi mi sono subito preoccupato di verificare se l'evento avesse qualche scopo di tipo politico ed ho chiesto, a chi mi aveva contattato, di farmi pervenire uno scritto in modo tale che le intenzioni degli organizzatori della cena fossero documentate. Per maggior precisione, cito una frase di quello che si legge nella domanda: «La serata sarà assolutamente slegata da qualsivoglia sigla politica». Qualcuno potrebbe obbiettare che le persone che presumibilmente verranno saranno politicizzate! Forse che io proibisco a qualcuno che viene in oratorio (in qualunque altra occasione) di entrare oppure no a partire dall'appartenenza politica?!

Ciò che ho valutato allora è stato il senso della serata se avesse o no dei valori. Mi sono chiesto cosa fanno coloro che organizzano questo evento e mi sembra che essi aiutino chi salva delle vite che rischiano di annegare in mare. È sbagliato salvare la vita di chi annega? È sbagliato salvare la vita di chi sta morendo non solo in mare ma nei svariati modi che purtroppo la cronaca ci ripropone? Perché salvare chi annega è una scelta politica e salvare in altre occasioni è gesto umanitario?

Qualcuno potrebbe obbiettare: «ma non sono dei nostri?!» è lì allora che mi sono ricordato di una frase scritta nel Vangelo: «Giovanni prese la parola dicendo: "Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci". Ma Gesù gli rispose: "Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi"». (Lc 9,49-50).

Mi ha fatto male sentire da parte di persone che appartengono alla nostra comunità cristiana dire questa frase: «Questa è una parrocchia di comunisti!». Chi la pensa in questo modo non è forse lui che è politicizzato e non sa pensare alla vita se non in modo "partitico"? Da quando "aiutare qualcuno che sta morendo" è un gesto di comunisti… non dovrebbe essere semplicemente l'atteggiamento di ogni uomo (indipendentemente dal colore politico) che ha un cuore? Guarda caso quest'accusa di "comunismo" è anche quella che viene fatta spesso a papa Francesco da parte di qualche benpensante cattolico. Non stiamo forse coltivando la cultura dell'indifferenza che sottolinea soprattutto il proprio benessere contro il bene?!

Voglio infine precisare che non ho scritto queste righe contro qualcuno e neppure per difendermi, ma solo per aiutare a capire e così giudicare con cognizione di causa e non per sentito dire. Ciò che mi sta a cuore è evitare che tutto questo crei una spaccatura all'interno della nostra parrocchia che si potrebbe dividere a partire dalle simpatie politiche. La fede, che dovrebbe essere il vero legame unitivo di una comunità cristiana, viene messa da parte: l'appartenenza politica diventa il metro di giudizio della realtà invece di esserlo il Vangelo. Nessuno possiede la verità ma tutti la devono cercare! Io credo, lo dice il Vangelo, che solo Gesù Cristo è la verità! Il vero problema dei cristiani è allora sforzarsi di capire sempre di più se hanno gli stessi sentimenti di Gesù Cristo come ci dice la lettera ai Filippesi che stiamo meditando in quest'Avvento al mercoledì: «Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall'aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce…» (Fil 2,5-8)

Don Donato Pastori

About Us

Decanato Sesto San Giovanni Riproduzione solo con permesso. Tutti i diritti sono riservati
Via Volta - 20099 – Sesto San Giovanni (Mi)
tel. 02.22471157
segreteria@santostefanosestosg.org

Who's Online

We have 71 guests and no members online