La sfida per una nuova politica è oggi quella di affiancare ai consueti strumenti di gestione “ordinaria”, un’azione più radicale di critica e cambiamento al sistema di vita delle nostre società, che faccia della Pace uno specifico e più puntuale campo di azione della attività politica e di Governo, con un approccio innovativo anche alla sicurezza e al benessere umano; solo costruendo giorno dopo giorno la Pace si genera un tessuto sociale resiliente alle forze disgreganti, ai populismi miopi, alle crisi e capace di reagire alle spinte violente che scaturiscono dai conflitti sociali ed economici e dalle tensioni delle periferie dell’emarginazione.
La proposta per le elezioni 2022: istituire un Ministero della Pace che gestisca i conflitti sociali italiani
e che intervenga anche in quelli esteri con personale civile.
Azione Cattolica, Cesc Project, Focsiv, Movimento dei Focolari, Movimento Nonviolento, Sermig-Arsenale della Pace, Università di Padova, Mir, Altante delle guerre, Solidarietà e Cooperazione CIPSI, Aleph, Pax Christi.