Povera Italia, povera Europa, povera legalità e povera la nostra anima. Mentre infuria la battaglia delle parole sull’approdo drammatico della "Sea Watch 3" a Lampedusa e mentre il ferro e il fuoco delle recriminazioni, delle invettive, delle maledizioni e delle bestemmie incendiano persino il mare, si gonfiano e crescono lo strazio, l’umiliazione e la fatica a trattenere il pianto. Non c’è ragione e non ci sono ragioni che spieghino e comprendano ciò che nella notte del 29 giugno 2019, notte dei santi Pietro e Paolo, è potuto accadere nel porto di quell’isola immersa nel Mediterraneo e che un po’ tutti negli anni – grazie alla generosità della sua gente e alla salda testimonianza della sua Chiesa – abbiamo imparato ad ammirare, amare e a chiamare "speranza".
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