Non c’è dubbio che il desiderio di piacere, di mettersi in mostra, di farsi belli con mille artifici per attrarre gli sguardi e la benevolenza altrui o conquistare consensi a suon di messinscena, sia vecchio quanto il mondo. Ritualizzata, circoscritta in passato in una coreografia di relazione e corteggiamento tra uomini e donne, la seduzione è diventata oggi un imperativo che pervade in modo nuovo ogni ambito della vita individuale e collettiva, acquisendo una centralità e un potere mai visti. E ben oltre i confini delle manovre amorose, lasciandosi alle spalle l’immaginario secolare della bellezza moralmente fonte di pericoli, tirannia tentatrice da tenere a freno, reprimere e condannare come si deduce dall’etimologia del verbo sedurre, dal latino seducere, ovvero attirare a sé, deviare dalla retta via, indurre in errore.
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