Sta per nascere, a quanto sembra, un inedito Governo M5s-Pd difficile da immaginare anche solo poche settimane fa. Ed emerge l’attesa di politiche nuove, con la domanda di esplicita "discontinuità" con il precedente esecutivo. Se c’è un tema in cui la novità dovrebbe subito tradursi in fatti concreti, è quello delle politiche migratorie. Proprio perché sull’«invasione immaginaria» di migranti provenienti dall’Africa il populismo sovranista ha impostato e imposto per mesi la sua agenda, occorre ora una svolta netta. Ancora più a fondo, avendo questa narrazione pervasiva e persino ossessiva intossicato l’anima del nostro Paese con discorsi di odio e discriminazione, serve un messaggio radicalmente diverso. Segnali in questa direzione sono stati lanciati, anche da queste colonne, nel dibattito che ha accompagnato precrisi e crisi.
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