Per tre giorni Madrid è stata capitale della pace. Una «pace senza confini», come recita il titolo dell’incontro internazionale concluso ieri e promosso da Sant’Egidio e dall’Arcidiocesi madrilena nello «spirito di Assisi». La grande partecipazione – oltre trecento rappresentanti delle religioni e del mondo della cultura, migliaia di persone, tra cui molti giovani, venuti da tutta Europa – è una buona notizia perché supera la rassegnazione a una conflittualità permanente e a frontiere spesso diventate muri visibili e meno visibili. A Madrid non si è rinunciato alle tradizioni religiose, alle fedi, alle visioni di ognuno e non si è nascosta la propria identità. E neanche si è dovuto mascherare ciò che si è, ricorrendo a compromessi tra persone di culture in alcuni casi molto diverse tra loro. Ci si è riuniti di fronte al mondo di oggi interrogandosi sulle sue ferite, sulle guerre e sulla violenza, cercando quelle risposte che spesso mancano.
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