In un lungo e articolato discorso in lingua spagnola il Pontefice ha ricordato come i gesuiti, fin dagli inizi, siano stati chiamati «al servizio dei poveri» perpetuando quella tradizione «fino ai nostri giorni», grazie soprattutto a padre Pedro Arrupe, preposito generale dal 1965 al 1983. «Per lui tutti i ministeri della Compagnia dovevano rispondere alla sfida di annunciare la fede e al contempo di promuovere la giustizia» — ha fatto notare Francesco nella sua rievocazione delle origini del Segretariato — al punto che «ciò che fino ad allora era stato un incarico per alcuni gesuiti, doveva divenire una preoccupazione di tutti».
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