Toccati da …
Mai ci saremmo immaginati
che qualcosa buttasse per aria le nostre abitudini
o agitasse come un furioso uragano le nostre vite.
Mai ci saremmo immaginati
di vedere in una manciata di giorni chiese e città deserte
e di provarne quasi uno struggimento, un’incontenibile nostalgia.
Mai ci saremmo immaginati
di soffrire gli uni i patimenti degli altri
e di soccorrerci nel bisogno, o di cercarci fin dentro la preghiera.
Mai ci saremmo immaginati
di essere fragili e forti al tempo stesso,
uomini e donne che ancora fanno dell’umano un atto di fede.
Mai ci saremmo immaginati
anche nel chiuso delle nostre case,
di avere voglia di parole ma soprattutto di tenere carezze e abbracci.
Mai ci saremmo immaginati
di stimare così tanto infermieri e medici
da avvertire la loro opera come un meraviglioso esempio.
Mai ci saremmo immaginati
di combattere faccia a faccia con la malattia
con la paura addosso e l’ardore di non darci per vinti.
Mai ci saremmo immaginati
di amare più intensamente i nostri vecchi
e di avere voglia, e finalmente tempo, per giocare con i nostri bambini.
Mai ci saremmo immaginati
di non far dipendere tutto dai soldi,
senza ignorare una povertà che ci mette tutti nell’incertezza.
Mai ci saremmo immaginati
di alzarci presto al mattino per assistere alla Messa del Papa
o di riprendere di nuovo il Rosario tra le mani per pregare in famiglia.
Mai ci saremmo immaginati una cosiffatta festa di san Giovanni,
a difendere il metro della distanza
a osare il chilometro della speranza.
Mai ci saremmo immaginati
di non voler dimenticare quel tutto che abbiamo vissuto
ma di custodirlo come fosse il miglior tesoro.
Mai ci saremmo immaginati,
- proviamo ora a dircelo per davvero -
di essere toccati da qualcosa che ci cambia fin nel nostro dentro,
lieto riscatto della più dolorosa prova.
Amen, amen.
(testo composto da don Leone Nuzzolese)
Con grazia di tocco e di parola, Dio mai si stanca di accarezzare i nostri destini…