Il Decanato di Sesto San Giovanni aderisce alla manifestazione per la Pace del prossimo Venerdì 29 promossa da un vasto cartello di Associazioni della città, facendo proprie le parole di Papa Francesco: "“La guerra è una pazzia. Fermatevi, per favore!"

 

Comunicato Stampa

 

Martedì 26 Aprile

IN PIAZZA PER LA PACE

 

62 esimo giorno di guerra! Accanto all’accoglienza dei profughi che anche la nostra città sta sperimentando, il grande interrogativo che tutti viviamo è: cosa poter fare? Difronte alle terrificanti immagini che inondano quotidianamente i media, il rischio è quello di sentirsi impotenti e di rimanere schiacciati dall’imperante pensiero bellicista che continua a ripetere che la guerra è l’unica inesorabile risposta al conflitto in corso.

Noi crediamo invece che occorra sviluppare un grande movimento della società civile italiana ed europea che nasca dalle città e chieda a tutti i soggetti politici e istituzionali un impegno forte e convinto per fermare la guerra e per costruire subito un autentico processo di pace.

Pur riconoscendo senza alcun tentennamento la responsabilità della Russia e del regime autocratico di Putin nell’aver invaso uno stato sovrano, noi crediamo che sia mancato e manchi da parte della comunità internazionale uno sforzo convinto e insistente per una mediazione e un dialogo costruttivo. In particolare, siamo convinti che la pace non potrà sicuramente venire dal continuo invio di armi in Ucraina; tutto questo potrà solo generare un’escalation del conflitto e una sua più lunga durata, con ricadute sempre più drammatiche per la popolazione civile e con il rischio di un’estensione della guerra e dell’utilizzo di ordigni non convenzionali o nucleari. La pace non potrà venire da una nuova corsa al riarmo come quella a cui stiamo assistendo nei nostri paesi: mentre si tagliano le spese su sanità e istruzioni, viene aumentata la spesa militare! Ma soprattutto, la guerra non genererà più giustizia; di tutte le guerre che abbiamo conosciuto dopo la II Guerra mondiale, nessuna è finita creando più giustizia ma anzi alimentando contrasti e rancori che hanno sempre generato nuove spirali di violenza.

La guerra va ripudiata, senza se e senza ma!

La pace va costruita con altri strumenti: che sono quelle delle Istituzioni Internazionali, della diplomazia, del dialogo, della cooperazione internazionale, della legalità, del disarmo, dell’interposizione, della difesa popolare nonviolenta.

Ce lo hanno ricordato le celebrazioni del 25 Aprile in cui abbiamo fatto memoria della lotta di liberazione e del prezzo di sangue e sofferenza che anche la nostra città ha pagato durante la guerra; proprio la consapevolezza della tragedia della guerra ha guidato i costituenti nello scrivere l’Art11 e nel porlo tra i fondamenti della nostra democrazia.

 Per dare vita a questo movimento anche a Sesto San Giovanni, le Associazioni della nostra città che hanno promosso la manifestazione contro la guerra del 2 Marzo, si sono riunite in un “Presidio permanente per la Pace” che si incontra stabilmente ogni Lunedi’ presso la Sede degli Scout in Via Cavour.

 Il Presidio invita oggi tutta la cittadinanza il prossimo Venerdì 29 in Piazza Petazzi, dalle 17.00 alle 20.00 ad una nuova mobilitazione pubblica per riproporre le ragioni della pace e della nonviolenza.

 Ci sarà uno spazio dedicato ai più piccoli e alle famiglie (a partire dalle 17.00) e un ampio spazio di riflessione (18.00-20.00) con voci e testimoni dell’impegno per la pace in Italia e nella nostra città.

 

PARTECIPATE NUMEROSI, portando le vostre bandiere della pace.

La pace dipende, oggi più che mai, da ciascuno di noi!

Il Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni

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