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Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio 2020)
“Ci trattarono con gentilezza” (Atti 28,2)
La sera di mercoledì 22 gennaio 2020 si e’ svolta la Celebrazione Ecumenica della Zona VII nell’ambito della Settimana di Preghiera per l’Unita’ dei Cristiani.
Ogni anno viene scelto un tema a partire da un versetto della Sacra Scrittura e preparate delle tracce di preghiera per tutta la settimana (18-25 gennaio). Per il 2020 sono le chiese cristiane di Malta e Gozo ad aver proposto il tema: “Ci trattarono con gentilezza” (Atti 27,2), ricordando il naufragio dell’apostolo Paolo a Malta, grazie al quale è arrivata la fede cristiana in quelle isole.
Paolo e i suoi compagni vengono accolti con gentilezza, trattati con rispetto, ristorati e tenuti al riparo prima di riprendere il viaggio. Oggi molte persone affrontano gli stessi pericoli nello stesso mare. Questo racconto interpella i cristiani che insieme sono chiamati ad affrontare la crisi relativa alle migrazioni: collusi con le forze indifferenti oppure accoglienti con umanità? L’ospitalità è la virtù necessaria nella ricerca dell’unità tra cristiani. Non solo attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede. Le persone che mostrarono gentilezza nei confronti di Paolo non conoscevano ancora Cristo, eppure è per la loro inusuale gentilezza che un gruppo di persone divise viene radunato in unità. Riprenderanno il viaggio per arrivare a Roma, dove Paolo proclamerà che la salvezza di Dio è per tutti (Atti 28,28).
Quest’anno, per la prima volta, la Celebrazione di Sesto San Giovanni e’ stata ospitata presso la Chiesa Ortodossa Copta di Via F. Picardi 89.
La comunità copta egiziana è presente nel milanese nel Nord-Milano dagli anni ottanta; attualmente consta di circa 4mila fedeli. Di questi, quasi un migliaio vive a Sesto San Giovanni dove la comunita’, molto viva e costituita in prevalenza da famiglie e giovani, e’ guidata dai Padri Karas e Bishoy, con l’aiuto di Padre Shenuda. prete copto a Cologno Monzese, e di alcuni diaconi. La Chiesa, dedicata a San Giovanni Battista e San Mercurio, si affaccia sul cortile interno di Via Picardi 89 ed e’ ricavata nel capannone di una ex fabbrica; lo spazio è stato splendidamente riadattato alle esigenze liturgiche con l’iconostasi, le icone lungo le pareti e i banchi allineati. In essa si incontrano da diversi anni i cristiani per le celebrazioni e le varie attività pastorali. Ci sono anche altri locali per gli incontri di catechesi. La comunita’ e’ in crescita e quindi inizia a porsi l’esigenza di un luogo di culto più adeguato.
I rapporti con la Chiesa Cattolica sono di rispetto e grande stima reciproca in tutto il territorio della Diocesi. A Sesto c’e’ una autentica fraternita’ e un’amicizia che sono cresciute nel tempo. Le due comunita’ hanno pregato insieme quando ci sono stati i vari attentati in Egitto contro la Chiesa copta; cosi’ come durante il viaggio di Papa Francesco in Egitto. Da qualche anno inoltre, i preti e i ragazzi copti vengono invitati in alcune comunità parrocchiali per portare il racconto della propria storia e per farsi conoscere; in particolare, durante il percorso di preparazione alla cresima, con l’idea che il dono dello Spirito sia innazitutto apertura alla multiforme ricchezza dei doni che Dio ha dato ad ogni chiesa. Infine, la chiesa copta di Sesto ha sempre partecipato alle varie iniziative ecumeniche sul territorio organizzate in collaborazione con il Decanato.
Che origine ha la chiesa ortodossa copta?
È una chiesa antichissima, nata dalla predicazione dell’apostolo ed evangelista San Marco che ha esercitato il suo ministero in Egitto. Culla del monachesimo eremitico, patria di Sante e Santi, più di altre chiese ha vissuto il martirio a causa delle persecuzioni che hanno attraversato la sua storia fino ad oggi. A seguito dei vari scismi, si è poi unita alle altre chiese ortodosse orientali.
Il termine “copto” non è religioso, ma è la forma araba del termine greco e sta per “egiziano”. I copti sono i discendenti degli antichi Egizi. Oggi in Egitto rappresentano la minoranza cristiana, circa il 10% della popolazione a maggioranza musulmana.
Stefania Granata (Commissione decanale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso)